Accademia, ecco i nomi. Le parole di Marco Mazzieri
Ci siamo: abbiamo finalmente i nomi dei primi 15 ragazzi che andranno ad inaugurare l’Accademia Toscana di Baseball.
Espletata la primissima fase del progetto, adesso si viaggia verso il lavoro completo. In campo, a far data dal 27 ottobre, i ragazzi prenderanno possesso del loro ruolo di accademisti e sarà , sicuramente, un’esperienza emozionante e coinvolgente.
La convocazione è per Sabato 27 alle ore 13:30 allo Stadio Piani di Castiglione della Pescaia dove si terrĂ una breve cerimonia di presentazione dell’Accademia Toscana.

Conclusa la prima fase, quella che ha portato all’ammissione dei ragazzi ai corsi dell’Accademia. Sei soddisfatto della partecipazione?
Questo, va detto, è al momento più un esperimento che altro. Le Accademie Regionali, dovunque partiranno, avranno a che fare con problemi logistici perché non necessariamente le sedi saranno vicine alle residenze dei ragazzi. Sono piacevolmente sorpreso dalla numerosa partecipazione di tanti ragazzi da fuori Grosseto. I grossetani sentono meno la necessità evidentemente; o probabilmente hanno possibilità di allenarsi con continuità nel periodo invernale.
Ora prende il via il corso vero e proprio. Quali sono le difficoltà di un’impresa di questa rilevanza che prende l’avvio?
Non vedo difficoltĂ particolari, se non quella relativa alla logistica di cui parlavo prima, sinceramente.
La location della sede dell’Accademia è, senza dubbio, tra le più belle che si possano desiderare; i tecnici che hai scelto per affiancarti sono di comprovata validità ; la tua esperienza è indiscutibile. Possono essere questi i presupposti per far diventare l’Accademia Toscana un’istituzione di prestigio?
Difficile trovare un luogo migliore di Castiglione della Pescaia per lavorare nel periodo invernale. Abbiamo fatto uno sforzo enorme per sistemare l’impianto, ma siamo felici, anche se non abbiamo ancora terminato di fare quello che abbiamo in testa. Avendo avuto modo di partecipare molte volte alle varie Instructional League negli stati Uniti, ho sempre notato che i tecnici in quella fase sono tecnici di grande esperienza. Con le dovute proporzioni, credo sia molto importante trasmettere, non solo la tecnica, ma anche altri valori ai ragazzi così giovani. Parlo di passione, disciplina, sportsmanship, rispetto, educazione, etc. L’anno appena trascorso con i ragazzi Under 12 mi ha aperto sicuramente un altro mondo e, sinceramente, vedo in giro troppi “Super” Tecnici ai quali interessa “vincere” prima ancora di “insegnare” la vera natura di questo gioco. Noi siamo consapevoli di quello che sappiamo fare e, se avremo la giusta quantitĂ di talento a disposizione, sono certo che potremo far bene.