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Team Italia

Doccia fredda per l’Italia, giù 16-0 con l’Olanda

Partita difficile da affrontare. Gli olandesi, oltre ad essere il nostro rivale di sempre, in Europa, sono anche grossi, incutono timore fin dall’inizio.

Nel primo inning le due squadre si studiano, ma si capisce che la partita non sara’ semplice. Il nostro attacco si risolve velocemente, con Ioli che va strike out, Morresi che batte ma viene eliminato in prima e Bertossi che va fly-out.

Il secondo inning si chiude ancora sullo 0 a 0, ma con le basi piene di olandesi. Un brivido comincia a scendere lungo le nostre schiene. Da parte nostra si inizia a vedere qualche valida, con Viloria che raggiunge la prima, seguito poi da Di Monte subito dopo il fly-out di Battioni. Pasotto batte lungo ma viene eliminato in seconda.

Nel terzo inning c’e’ la prima doccia fredda. Prima subiamo due punti per errori nostri, poi, a basi piene, arriva il primo fuoricampo della giornata, un Grande Slam che ghiaccia tutti. 6 a 0 al terzo inning e’ pesante, ma non impossibile da recuperare.
Fasano viene colpito dal lancio avversario e guadagna la prima, Betti viene eliminato al piatto, ma subito dopo Angioi batte tra la seconda e la terza e raggiunge salvo la prima, perche’ la difesa olandese decide di eliminare Fasano mentre corre verso la seconda. Segue il singolo di Morresi e abbiamo due uomini in base. Sale in pedana Bertossi che batte ma viene preso al volo e si va al cambio.

Nel quarto inning riusciamo a contenere gli olandesi lasciandoli a zero, seppur con qualche difficolta’, e durante il nostro attacco sembriamo risollevarci un po’. Subito Viloria batte un singolo, seguito a ruota dal singolo di Battioni. Di Monte batte alto, ma e’ gioco facile per la difesa e va out al volo, cosi’ come Pasotto subito dopo. L’inning si chiude con uno strikeout su Fasano.

Il quinto inning parte subito male. Il primo battitore olandese batte la palla in fuoricampo e segna il settimo punto. Sembra il colpo di grazia, anche se quello vero arrivera’ tra poco, ed entra un altro punto prima che l’arbitro mandi tutti al cambio per questa regola dei troppi lanci in un inning.
In attacco siamo ancora frastornati: Betti va K, Angioi e Morresi vanno out in prima, tutto si conclude molto rapidamente.

Il sesto inning vede il nostro lanciatore iniziare con le basi piene che aveva nell’inning precedente (sempre per la regola di prima) e capirete con me che non e’ una situazione facile. Risultato? Entrano altri tre punti e ancora viene interrotto l’inning prima del tempo.
In attacco riusciamo a raggiungere la prima solo con Viloria, prima di andare al cambio.

Nel settimo inning arriva il colpo di grazia, come se non bastasse l’essere sotto di 11 punti, e lo stesso giocatore che aveva battuto l’homer singolo, realizza un altro grande slam.

La partita si conclude 16 a 0, un risultato difficile che puo’ lasciarci delusi per non essere riusciti a contrastarli, ma che dovrebbe ricordarci che e’ quando si affrontano avversari cosi’ bravi che siamo maggiormente stimolati a migliorare, prendendoli come esempio.

 

Sauro Pasquini

 

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