Baseball Books Day. Il gioco attraverso la letteratura

Stefano Duranti Poccetti ci racconta del Baseball Books Day

Ormai è chiaro che la letteratura sportiva sta diventando importante anche in Italia e sono sempre più quegli scrittori nostrani che s’interessano al gioco del baseball, facendone romanzi. In virtù dei molti titoli usciti negli ultimi anni su questo magico sport, è nata la manifestazione Baseball Books Day, organizzata dall’Associazione Sportiva lucchese DRK – ringrazio in particolare Antonio Modestino, col quale mi sono continuamente interfacciato – che sabato 4 maggio ha portato al Mercato Coperto di Marlia a Capannori (provincia di Lucca) Autori emergenti e consolidati del panorama, tutti uniti dall’amore per il baseball.

L’evento è stato condotto da Paolo Bottari, egli stesso Autore di un libro sullo sport lucchese, dove trova posto anche il baseball. C’erano poi Michele Dodde con Fatti e Misfatti: Una storia americana attraverso il baseball che parla al cuore; Stefano Duranti Poccetti con Frammenti di baseball: fantasie sensazioni ricordi; Luca Farinotti con Qui e ora, sorelle!, la storia della Nazionale che ha portato l’Italia del softball a Tokyo; Enrico Franceschini con Un gioco perfetto, ultima uscita in ordine cronologico; Andrea Lucattelli con Perché il baseball è il gioco più bello del mondo?, Daniele Mattioli con Baseball e Usa. Binomio perfetto; Manuel Mazzoni con Il cavaliere di St. Louis; Mario Salvini con Il diamante è per sempre. Dieci storie per innamorarsi del baseball; Giovanni Tommasini con Il sogno americano del Tomato Baseball Club.

Il personaggio più atteso era Alessandro Maestri, unico giocatore italiano ad avere militato nella massima lega giapponese e anche scrittore di un volume, vale a dire Mi chiamavano Maesutori. Il baseball e la vita, scritto a quattro mani con Elio delle Storie Tese. Vi sono stati anche altri interventi: quelli istituzionali dell’assessore e del provveditore, quello di Marco Landi, portavoce della FIBS, quello dell’Allegra Brigata, associazione che vede lo sport come forma di espressione di sé e per questo tanto importante, che presentava tra l’altro un simpatico libro di cucina.

Il Baseball è stato trattato sotto i suoi molteplici aspetti, passando dalla storia alla letteratura, dall’educazione alla poesia fino ad arrivare alla filosofia. Non si è trattato di semplici presentazioni di libri, visto che questi sono stati solo il primo tassello per aprire altri argomenti. Sono stati in molti a ricordare una cosa molto importante, vale a dire che il baseball, proprio come la vita, è lo sport che insegna più di tutti a convivere con la sconfitta. Michele Dodde ha rammentato l’associazione Ascesa dei Vinti, che nasceva proprio per questa causa. Esemplari sono state le ultime parole di Alessandro Maestri: “Credo di aver capito che la vita è composta per il 10 percento da eventi oggettivi, mentre l’altro 90 percento è rappresentato dal modo in cui interpretiamo questi eventi. Se li prendiamo male ci abbattiamo, quindi attenzione ad avere sempre una prospettiva positiva sulla realtà e la vita!”.

Stefano Duranti Poccetti