A Teatro con il Baseball
Cari amici, chiudiamo l’anno con il botto, come direbbero al Bar del Baseball.
Il regalo ce l’ha fatto il nostro amico, scrittore, critico teatrale, nonché giocatore nella squadra degli amatori dei Parrots di Arezzo, Stefano Duranti Poccetti. Dopo la sua poesia che abbiamo pubblicato qua, adesso ci regala una scenetta, un breve testo teatrale tragi/comico sul Baseball.
Quando ce l’ha inviato e l’abbiamo letto siamo rimasti davvero sorpresi per l’accuratezza dello scrivere, nella generale semplicità e, forse anche, banalità voluta della trama. Ci è piaciuta molto e.. sì, ci siamo anche interessati nel farla avere a “Che tempo che fa”, visto che di Baseball si stavano interessando. Siamo qua ancora che attendiamo una risposta da Fabio & Fabio (Fazio e De Luigi), ma, a questo punto, andiamo avanti, se ci vogliono sanno dove trovarci.
Occorreva, però, un’immagine adatta per l’articolo; non facile da trovare, così particolare. Ma ecco che un altro amico aretino, nostro collaboratore del blog per la parte grafica, il grande Sauro Pasquini, in quattro e quattr’otto ci ha deliziato di una sua vignetta.
E allora ecco qua il nostro presente per l’anno che verrà. La dimostrazione che intorno ad un gioco forse complicato e noioso quanto si vuole, ma comunque bellissimo, ci sono persone che lo amano e dedicano il loro tempo libero per farlo conoscere. La nostra filosofia.
I nostri migliori Auguri per un 2018 sopra le righe!
Buona lettura e fateci sapere cosa ne pensate!
Baseball, Baseball!
Di Stefano Duranti Poccetti
Personaggi, in ordine di entrata:
Lazzarino
Primo Carabiniere
Secondo Carabiniere
Suggeritore
Mina Vagante
Primo Venuto
Telecronista
Insegnante
Vecchio Spaccatutto
Ci troviamo lungo una strada secondaria, dove una pattuglia composta da due Carabinieri sta fermando via via le auto per il canonico controllo dei documenti. Ecco che arriva Lazzarino con la sua macchina, che si ritrova davanti a sé uno dei due Carabinieri con la paletta alzata perché si fermi. Così si accosta.
Lazzarino – Buongiorno.
Primo Carabiniere – Buongiorno, favorisca i documenti per favore, patente e libretto.
Lazzarino – Certo. (Glieli porge e resta in attesa per qualche minuto, finché non gli vengono riconsegnati).
Primo Carabiniere – Ecco qui i suoi documenti, ma ci risulta un’anomalia sulla revisione.
Lazzarino – Sì, infatti ho preso appuntamento per farla domani.
Primo Carabiniere – Mi dispiace, ma per questo ritardo dovremo multarla.
Lazzarino – No, la prego, non lo faccia.
Primo Carabiniere – La legge è la legge.
Secondo Carabiniere (in lontananza) – Ben detto!
La situazione si fa tesa e Lazzarino non sa come sbloccarla, è per questo che giunge il Suggeritore.
Suggeritore – Ti consiglio di farli ridere, racconta loro una barzelletta! (esce)
Lazzarino – Scusi, può chiamare qui anche il suo collega? Vorrei fare una cosa per voi?
Primo Carabiniere – Vuole comprarci?
Lazzarino – Ma no, lo chiami!
Primo Carabiniere fa un cenno all’altro, indicandogli di andare da loro.
Secondo Carabiniere – (Si avvicina) Che succede?
Lazzarino – Succede che adesso vi farò ridere e con una risata si risolverà tutto!
Primo Carabiniere – Una risata non ti servirà a evitarti la multa.
Lazzarino – Lo vedremo. (Pensa per un attimo e poi comincia) Affonda una nave e purtroppo tutto l’equipaggio annega, ma sorprendentemente trovano due Carabinieri vivi e i soccorritori chiedono: “Come mai non siete annegati come tutti gli altri?”, e loro: “A noi Carabinieri, quando siamo in servizio, è vietato assolutamente bere!”. Ahahahahah! Divertente, no?
Gli altri non ridono affatto e Lazzarino si rende conto di avere sbagliato la scelta della barzelletta.
Secondo Carabiniere – Esca dalla macchina! Mani sul cofano!
Lazzarino – (a parte) L’ho fatta grossa…
Primo Carabiniere – Non solo non vuole pagare le multe, ma addirittura si prende gioco delle forze dell’ordine! (al collega) Apriamo il bagagliaio e vediamo se nasconde qualcosa.
Aprendolo trovano una mazza da baseball.
Primo Carabiniere – E questa? Non lo sa che si tratta di un oggetto contundente? Cosa ci fa con questa “arma” in auto?
Lazzarino – Arma? Quella è una mazza da baseball! Io gioco a baseball!
Secondo Carabiniere – Ah sì? E dov’è il guantone allora?
Lazzarino – Non ce l’ho con me, lo tengo nella borsa sportiva, mentre la mazza la tengo sempre in macchina.
Primo Carabiniere – Bene bene, lo scopriremo se sei un giocatore di baseball. (all’altro Carabiniere) Prendi dalla macchina tutto l’occorrente…
Il Secondo Carabiniere ritorna con un set di palle, due guantoni, un paio di guanti da battiture, un caschetto da corridore e due cappellini. Lazzarino è sbigottito.
Primo Carabiniere – Adesso le regole: lei Signor, Signor?
Lazzarino – Lazzarino.
Primo Carabiniere – Signor Lazzarino… lei sarà il battitore, io il lanciatore. Con tre Strike, oppure se la palla da lei colpita sarà presa al volo da noi, la vittoria sarà nostra; se invece farò quattro ball o se la sua battuta si rivelerà imprendibile all’interno della linea del foul, nonché se la colpirò con un lancio, la vittoria sarà sua. In questo gioco non varranno le battute rimbalzanti a terra, e quindi neanche i bunt. Se vinciamo si farà un paio di notti in caserma; se vincerà, sarà libero e non dovrà pagare alcuna multa… tutto chiaro?
Entra l’Insegnante.
Insegnante – Il Bunt è una tecnica di battuta in cui il battitore colpisce intenzionalmente la palla con poca forza, cercando di prendere di sorpresa la squadra avversaria. (esce)
Lazzarino – (Rispondendo al Primo Carabiniere) Tutto chiaro.
Secondo Carabiniere – Molto bene, allora siamo pronti, questa piazzola di sosta sarà il campo da gioco (dà l’occorrente a Lazzarino, vale a dire la sua mazza, il caschetto e i guanti da battitore).
Primo Carabiniere – C’è solo un problema, non possiamo iniziare senza un catcher e senza arbitro!
Giunge il quel momento la Mina Vagante.
Secondo Carabiniere – Ecco la Mina Vagante, si ritrova sempre in tutte le situazioni… vuoi essere il nostro Catcher?
La Mina Vagante – Certo, va bene.
Primo Carabiniere – Allora non perdiamo tempo! (va alla macchina e prende l’attrezzatura che occorre, porgendola alla Mina Vagante).
Lazzarino – E l’arbitro?
Secondo Carabiniere – Lo troviamo subito. (nel mentre si è riunita intorno a loro una folla di curiosi e così il Primo Venuto viene scelto per arbitrare la partita, arriva anche il Telecronista, per raccontare le fasi più salienti della partita).
Primo Venuto – Siamo pronti, che la partita abbia inizio! (conta diciotto metri dall’ipotetica casa base e sceglie così il punto di lancio).
Primo Carabiniere – (togliendosi il cappello da forza dell’ordine e mettendosi il cappellino da baseball, seguito nello stesso gesto dal collega) Fortunato il Signor Lazzarino, dovrò fare a meno del monte.
Primo Venuto – Tutti pronti!
La Mina Vagante si mette dietro Lazzarino, nel punto di battuta, mentre il Primo venuto si trova dietro alla Mina Vagante, per vedere con chiarezza la direzione della palla. Il Primo Carabiniere è a lanciare, mentre il Secondo si allontana aspettando un’eventuale palla lunga in caso di battuta.
Primo Venuto – Via!
Telecronista – Lancio veloce e perfetto. Lazzarino immobile. La palla s’infila nel guantone della Mina Vagante, che si dimostra un buon Catcher.
Primo Venuto – Strike!
Telecronista – Il pubblico, che si è diviso tra i sostenitori di Lazzerino e quelli per i Carabinieri, rumoreggia. Le macchine si fermano, ormai la strada è completamente bloccata per la partita. Il primo carabiniere è pronto per un altro lancio… eccolo! Lazzarino riesce a toccare la palla, che però purtroppo si dirige nel territorio del foul, ciombando l’auto dei Carabinieri.
Secondo Carabiniere – (in lontananza) Se perdi, te la mettiamo sul conto!
Telecronista – Il Primo Carabiniere ora prende dalla tasca un pezzetto di tabacco e comincia a masticarlo come un vero giocatore americano, poi si appresta al terzo lancio, che però non è un granché e così si assiste al primo ball.
Primo Venuto – Due a uno per il lanciatore!
Telecronista – La tensione è alta, Lazzarino sa che un altro strike significherebbe la sconfitta, nonostante questo cerca di tenere alta la concentrazione.
Primo Carabiniere – Con questa ti faccio secco e ti dimostrerò che, come pensavo, non è vero che giochi a baseball, ma che tieni quella mazza per usarla come arma!
In effetti il suo lancio non è affatto male, ma accorgendosi che è un po’ troppo largo Lazzarino mantiene la freddezza e non rompe il movimento. Si tratta così di un altro ball, due a due!
Primo Carabiniere – Tempo!
Primo Venuto – Accordato!
Telecronista – Il Primo Carabiniere e il Secondo confabulano tra di loro, Lazzarino alza la testa al cielo e si scorge la sua ansia. Dopo una manciata di secondi tutti riprendono le loro posizioni e il Primo Carabiniere si appresta a un altro lancio, una palla curva perfetta, che però viene letta in modo eccellente dal battitore, che riesce a impattarla per il giubilo degli astanti. La palla è profonda e irraggiungibile per il Secondo Carabiniere, ma purtroppo finisce in foul di pochissimo.
A questo punto entra l’Insegnante.
Insegnante – Dovete sapere che nel Baseball se il battitore batte un foul sotto di due strike non viene eliminato. Gli unici modi per eliminarlo direttamente (escludendo l’eliminazione in prima base) sono un altro strike o una palla presa al volo. (esce)
Telecronista – Il Primo Carabiniere esegue un altro lancio, stavolta così disastroso da rimbalzare addirittura per terra.
Primo Venuto – Punteggio pieno! Quest’ultimo lancio decreterà la vittoria dell’uno o dell’altro!
Telecronista – La tensione è alle stelle, i protagonisti in campo si osservano come due personaggi western usciti da un film di Sergio Leone al momento di un duello. Il lanciatore prende fiato e poi lancia una palla veloce al massimo delle sue possibilità. Sarebbe stato di sicuro uno strike se Lazzarino non fosse riuscito a impattarla precisamente con la sua mazza. La battuta è alta e perfetta, ma sembra andare diritta verso il Secondo Carabiniere, che indietreggia cercando di prenderla, ecco, ce l’ha quasi sul guantone, ma proprio in quel momento giunge con la sua macchinina il Vecchio Spaccatutto, che andando contro il Carabiniere lo fa cadere. I Carabinieri e una parte degli spettatori protestano e ce l’hanno con il Vecchio Spaccatutto, ma scusandosi se ne va via; una fetta di pubblico invece è in visibilio e decreta la vittoria di Lazzarino, ma l’arbitro interviene.
Primo Venuto – Non essendo valutabile se la palla sarebbe o meno stata presa, decreto che l’ultimo lancio sia ripetuto. Ci si ritrova così al punto di prima, con i giocatori posizionati nei ruoli che conosciamo.
Dopo essersi ripreso dalla stanchezza, il Primo Carabiniere lancia ancora una volta una buona palla, sicuramente diretta nell’area dello strike, ma ancora una volta Lazzarino riesce a impattarla con forza. La battuta sembra diretta addirittura verso il fuori campo, delimitano da un muro più o meno alto. Il Secondo Carabiniere cerca di arrampicarvisi, ma riesce solo a sfiorare la palla, che finisce fuori! Non ci saremmo potuti aspettare un finale migliore, è un home run! e lo spettacolo non poteva essere maggiore. Lazzarino fa il suo giro di onore attraverso le basi immaginarie, prendendosi gli elogi di tutti. Si assiste anche a gesti di sportività.
Primo Carabiniere – Complimenti, adesso sappiamo che sei un giocatore di baseball e possiamo lasciarti la mazza. Ti regaliamo anche i guanti da battitore, te li meriti.
Lazzarino – Grazie, ci siamo divertiti e abbiamo dato spettacolo.
Secondo Carabiniere – Un vero divertimento, non mi sarei mai immaginato di giocare a baseball oggi. Per ricordare questo momento, facciamoci un selfie.
Il Primo e il Secondo Carabiniere, Lazzarino, Il Primo Venuto, la Mina Vagante e il Telecronista si raggruppano e si fanno la foto e così il tutto si conclude tra il frastuono del pubblico.
Paolo è venuta stupenda!!! Spero riuscire a farla leggere a Fabio. Un abbraccio Caba!