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Il Baseball, un mondo fatto in casa (seconda parte)

l'esordioSe non hai letto la prima parte clicca qui 

Diciamocelo, il Baseball, specialmente alle nostre latitudini, non è che viva di una organizzazione impeccabile. C’è molto da fare, molto da migliorare e non solo a livello locale. A volte, quando vediamo che i Calendari dei Campionati non arrivano mai, o quando è proprio la struttura dei campionati che cambia anno dopo anno senza nessuna certezza per come sarà l’anno successivo, il senso di disorganizzazione sembra manifestarsi più evidente. Ci dicono, e lo diciamo ai nostri ragazzi, che per l’ottenimento del risultato occorre guardare all’obiettivo, ma raggiunto il traguardo non c’e’ certezza, ad esempio, dell’iscrizione al campionato superiore. Questo sì, ci fa allargare le braccia e ci fa prendere dalla sfiducia.

Abbiamo prova, però, che un’anima buona esiste, ed è proprio quella che parte dal basso. Ancora quella fatta in casa: l’iniziativa dei singoli. Ci sono così allenatori che macinano chilometri in macchina, per svolgere il loro lavoro di pazienza con i ragazzi, ragazzi che raggiungono i campi di allenamento a volte anche in treno, o più spesso, utilizzano il “car-sharing” di altri genitori, genitori che testimoniano con foto, filmini, e quant’altro, le belle giornate all’aria aperta vissute insieme ai figli. Beh sì, lo fanno per una soddisfazione personale ma non solo. Anche loro fanno parte della squadra ed in quel momento stanno svolgendo una funzione di promozione dello sport nel proprio territorio a volte senza neanche accorgersene.

I cosiddetti social network stanno, senza dubbio, favorendo questa “promozione” ed è a questo che volevo arrivare. Proviamo a pensare com’era anche solo cinque anni fa. Ora, molto più di prima, tutte le squadre hanno un proprio sito internet e, in più, si tengono in contatto in gruppi creati su facebook. La nostra, quelli di tutti noi, è proprio un’attività di promozione che è continua giorno dopo giorno. Finora sono stato molto renitente ad entrare nello specifico e fare nomi ma… mi piace evidenziare l’opera di Paolo Castagnini con il suo Blog Baseball On The Road o quella di Fabio Borselli con Softball Inside da quest’anno impreziosito con strisce comiche di Casa Base grazie ai disegni di Sauro Pasquini. Ma non è tutto. Abbiamo una schiera di fotografi che crescono in numero e qualità, anche loro, di partita in partita. anche qua ne cito qualcuno: Silvio Persico, Stefano Lucattelli, Gabriele Sacchi (genitore, arbitro, progettista del campo in costruzione a Castellina Scalo e fotografo vincitore del secondo premio al concorso fotografico del Torneo delle Regioni 2013), Alberto Saccà, Matteo Razzauti, Anna Della Schiava ed altri. E vogliamo parlare della nuova moda di tenere lo score della partite?? Qui abbiamo un maestro che si stacca sugli altri: Bob Saletti, classificatore federale certificato, ci arricchisce settimanalmente di Score e Statistiche per il Livorno di Serie C e Under 21, ma sopratutto sembra aver aperto una strada anche ai neofiti che per diletto si sono scaricati l’app di iScore e fanno del loro meglio. Tra questi Pepper Culpepper (allievi Antella), Carlo Spagnoli (Ragazzi Jr Firenze) e, sì anch’io per le gare della Liburnia Under 21 e Serie B. iScoreiScore è un giochino facile da fare che.. si incastra bene nei momenti di pausa delle partite. Non è uno spot pubblicitario ma.. con meno di 8 Euro c’è da fare qualcosa di carino e divertente, molto utile per gli addetti ai lavori che possono interpretare i dati finali. I risultati di questo lavoro li abbiamo qua pubblicati nella categoria Match Report.

A conclusione, torno al titolo di queste miei riflessioni: il Baseball è un mondo fatto in casa. E’ la passione nostra (società, giocatori, allenatori, genitori) che lo anima e quello che facciamo ogni giorno ne è la testimonianza più bella. La possibilità di poterle vivere insieme in rete crea il contagio e la promozione. Queste erano cose che sentivo dentro, ma la molla per esprimerle è venuta da una serie di foto di Silvio Persico che lui ha intitolato “l’esordio”, la prima partita di Mattia da cui è tratta la foto dell’articolo. “L’aereoplanino” di Mattia dopo la segnatura è emozionante.

Il Baseball è emozione. Condividiamola con i nostri amici ed i nostri figli.

 

Paolo Baroncini