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Michele Dodde e il suo “Il baseball sul grande schermo, nei fumetti, nella letteratura”

Di Stefano Duranti Poccetti

Michele Dodde, che, oltre a essere riconosciuto come un grande umpire internazionale, è anche un validissimo studioso nell’ambito del baseball, ha dato alle stampe proprio di recente a un volume veramente interessante, vale a dire Il baseball sul grande schermo, nei fumetti, nella letteratura, pubblicato con Amazon nel corso del 2023.

Si tratta di un testo emblematico, arricchito dalla prefazione di Paolo Castagnini e nato anche grazie alla collaborazione con Pietro Striano, che mette in luce per la prima volta in Italia l’importanza che il baseball ha rivestito e riveste (speriamo rivestirà) nelle citate arti.

Dodde fa questo in un piacevole volume di 168 pagine, sapendo riassumere al meglio quali sono state le opere creative che hanno reso protagonista questo magnifico sport, il quale, se non riveste un’importanza così cruciale in Italia (benché sia in crescita nel nostro Paese), non va dimenticato che è sport nazionale di molti stati, sopra a tutti gli Stati Uniti, qui dove ha trovato la sua consacrazione, non soltanto a livello sportivo, ma anche sotto il profilo letterario o filmico.

Come scrive l’Autore nell’incipit: “Ad andare a considerare l’attuale situazione con la postilla del bicchiere mezzo pieno si potrebbero riscoprire tempi andati perduti che una coesione familiare, ancorché forzata, riproporrebbe con successo ad ampia visibilità. Stiamo parlando di poter radunare e poi visionare una serie di film sul baseball considerati opportuni per ampliare i sensi di una cultura popolare piena di fatti, aneddoti e storia minuta che appagherebbe certamente gli appassionati ma potrebbe ancor più donare ai curiosi una linea cognitiva di uno sport che in tutta la sua essenza filosofica vuole comunque restare ciò che è: ovvero un gioco.

Il migliore, L’uomo dei sogni, sono solo i film più popolari, che sicuramente sono stati visti e apprezzati non solo dall’appassionato di baseball, ma da molti altri, che, seppur non conoscendo il gioco, ne hanno riconosciuto, volendo o no, la sua estrema vocazione poetica. Michele Dodde parte dal 1898 per approdare al 2011, citando così centinaia di pellicole che hanno reso immortale questo sport.

Così come accade per la letteratura, dove vengono citati i più importanti romanzi, come Il mio nome è Jackie Robinson oppure Shoeless Joe, per non parlare di molti altri.

Nell’arco del volume si tratta poi del baseball nei fumetti, nell’arte, nel teatro, dedicando anche un capitolo alle ballate a esso dedicate, dando così luogo a un testo completo e che diventa molto utile per chi voglia documentarsi su questi argomenti, potendolo fare grazie a un libro estremamente puntuale e anche piacevole alla lettura.