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Scuola e Sport, le ultime novità

 

In continua ricerca di ciò che puo’ interessare ai nostri giovani giocatori e alle loro famiglie, ci siamo imbattuti in un post che ha attirato la nostra attenzione perché parla di un aiuto concreto per gli sportivi che frequentano la scuola. A scriverlo Isabella Tamburini, un nome conosciuto nel mondo del Baseball e del Softball, Tutor scolastico dell’Accademia di Tirrenia per ben 10 anni, fino a giugno scorso, che adesso lavora per l’ A.S. Livorno Calcio.

L’abbiamo contattata per saperne di più.

 

Isabella, ci vuoi parlare delle novità che riguardano gli studenti che praticano sport agonistico?

Prima di tutto permettimi di salutare tutto il movimento che mi ha visto “sparire” in maniera a dir poco improvvisa, ma la comunicazione della FIBS dove mi si diceva che non intendevano più avvalersi della mia collaborazione ha colto impreparati tutti ed anche me! Ma, come spesso amo dire “nella vita ci si lascia per poi ritrovarsi….”. Occupiamoci adesso della cosa più importante; dei ragazzi e di come aiutarli. Le recenti presentazioni fatte dal Miur (ndr. Ministero dell’Istruzione) a proposito del progetto Websport 3.60, parlano di “sperimentazione” perché di fatto è stato un esperimento, ma proprio alla riunione nella quale sono intervenuta lo scorso 4 dicembre 2017 a Firenze il Sottosegretario di Stato Gabriele Toccafondi ha parlato di percorso avviato e senza ritorno. Questo significa che alla fine della sperimentazione triennale, 2015-2018, si continuerà con questa modalità, rivista e corretta nei meccanismi che possono essere migliorati.

La riunione era organizzata nella sede della Lega Pro ed erano presenti anche i tutor delle squadre di Serie A e Serie B. La sperimentazione riguarda solo il mondo del Calcio?

Assolutamente no! Lo strumento è dedicato agli ATLETI DI ALTO LIVELLO di OGNI SPORT e questo mi preme sottolinearlo. Le leghe, e tutto il mondo del calcio, sono molto attive sul progetto perché hanno partecipato in prima persona alla sua nascita e alla costruzione della piattaforma web che permette agli studenti sportivi di seguire le lezioni on line.

In pratica in cosa consiste l’aiuto che viene dato?

E’ bene precisare che non si tratta di “scontistica” nello studio, bensì di nuove modalità didattiche e di flessibilità sulle verifiche. La sperimentazione prevede due livelli di accesso: un Modello Base ed un Modello Avanzato.

Il Modello Base prevede un PFP (progetto formativo personalizzato); in pratica il consiglio di classe individua un referente (tutor scolastico) e la stessa cosa lo fa la società di appartenenza (tutor sportivo). I due tutor compilano il progetto; prima di tutto si analizzano le criticità del percorso scolastico insieme a quello sportivo, di seguito si approntano gli strumenti di sostegno ed infine ogni parte firma accettando il proprio impegno nei termini stabiliti. Ad esempio, nel Baseball e Softball la criticità sulla frequenza potrebbe essere causata da un torneo/raduno (in Italia o all’Estero) nel periodo off season, oppure un’altra criticità potrebbe essere, quando iniziano i campionati, la frequenza del venerdì, sabato e/o lunedì, in base a dove sono le partite. In questo caso si potrebbe programmare la didattica e le verifiche in modo da spalmare gli impegni nel resto della settimana.

Il Modello Avanzato è invece pensato a chi passa un periodo prolungato lontano dalla scuola e permette di seguire a distanza l’attività scolastica grazie al materiale inserito direttamente in piattaforma digitale. Questo ovviamente è l’inizio. I due tutor si interfacciano durante tutto l’anno scolastico per aiutare al meglio i ragazzi.

Come possono essere inseriti adesso i ragazzi che ne hanno bisogno?

Per l’anno in corso purtroppo la sperimentazione è chiusa! Io personalmente ho diffuso la notizia sui social e individualmente a tutte le famiglie del settore giovanile della società per la quale lavoro adesso.  Quest’anno l’inserimento scadeva il 18 ottobre 2017.

Vi potevano o potranno far parte TUTTI?

IL D.M. 935 del 11/12/2015, emanato in attuazione dell’art. 1, comma 7 lettera g) della Legge 107/2015 parla di ATLETI DI ALTO LIVELLO. Le circolari del Miur stabiliscono ogni anno e per ogni sport chi può definirsi tale. L’attestazione deve essere rilasciata direttamente dalla FEDERAZIONE o LEGA di cui fa parte l’atleta e non dalla società! La società dovrà invece mettere a disposizione una persona tesserata che faccia il tutor sportivo.

Ma le società possono essere in grado di fare questo tipo di lavoro?

Il mio lavoro attuale è proprio quello di fare il consulente! Devo dire che la materia è nuova per tutti ma piano piano le società dovranno occuparsi anche di questo aspetto e identificare nel loro staff una persona adatta a fare questo ruolo. Io sono tesserata con una società e per questa svolgo la funzione del Tutor a tutto gli effetti in una società, ma come consulente seguo molti ragazzi in svariati sport.

Se la sperimentazione è chiusa per quest’anno scolastico non è possibile fare niente? Penso per esempio a chi ha gli esami di maturità……

In realtà si può fare ancora molto! In effetti è quello che ho fatto per anni senza che questo supporto normativo esistesse. Adesso questo provvedimento rende molto più forte e facile il compito di supportare i ragazzi nell’attività.

In concreto che cosa è possibile fare?

Analizzare le criticità scolastiche: assenze o difficoltà pregresse nelle materie. Successivamente analizzare il programma sportivo sottolineando impegni che potrebbero impattare con la frequenza scolastica: date di campionato, di raduni o tornei. Infine contattare il coordinatore di classe, certificando gli impegni sportivi e proponendo anche soluzioni plausibili. A scuola tutti e sempre portano problemi, se andiamo con delle proposte verremo di certo ascoltati.

Adesso è più chiaro davvero! Ma chi avesse ancora dubbi? Ci aiuti ad avere una rubrica, ad avere un filo diretto?

Molto volentieri! Potremmo fare il tutor risponde! Rispondo volentieri alle domande. Mi preme sottolineare che per intervenire concretamente è necessario un colloquio approfondito ed analizzare ogni caso a se. A questo proposito chi ne avesse bisogno sono a disposizione per consulenze e assistenza nelle pratiche.

 

Grazie Isabella, non è mai troppo quello che viene fatto a sostegno dello sport giovanile. In Italia siamo ancora molto indietro su questa materia, ma se qualcosa si sta muovendo è bene che si sappia in giro!