Stefano Pieri: “Il volontariato e la collaborazione sono le armi vincenti”
Il Presidente del (COG) Toscana ci ha rilasciato una simpatica intervista in cui ci spiega come funziona la macchina organizzativa della Federazione a livello regionale.
Stefano Pieri, 44 anni, vive a Firenze da oltre 25. Si è avvicinato al baseball da semplice spettatore nei primi anni ’80,”L’anno degli Europei di baseball in Maremma: all’epoca vidi le mie prime partite per caso a Grosseto, mi piacquero e mi appassionai a questo sport”. Non aveva però più l’età per iniziarne uno nuovo, poiché sino a quel momento aveva praticato a buon livello sia nuoto che pallanuoto ed, inoltre, vicino casa non c’erano squadre, per cui quella passione rimase la passione di uno spettatore.
Solo dopo il suo trasferimento a Firenze e terminati gli studi si avvicinò maggiormente all’ambiente, prendendo contatto con il Comitato Regionale per frequentare un corso da classificatore: “ero e sono tuttora molto “pignolo e precisino”, come mi definiscono alcuni amici”. Oggi, da ormai più di 10 anni, si occupa della gestione della (COG) Toscana.
Ma cos’è la COG?
“La Commissione Organizzazione Gare ha l’incarico di gestire, in ambito regionale, tutte le manifestazioni sportive organizzate dalla FIBS. Attualmente queste manifestazioni sono i Campionati Nazionali giovanili e le Coppe Regionali baseball e softball. La COG raccoglie le iscrizioni a queste manifestazioni e, sentito il parere del Consiglio Regionale, delle strutture tecniche e delle società FIBS della regione, si occupa delle varie fasi dell’organizzazione: prevedere o meno la suddivisione in gironi, scegliere le formule per i vari tornei, fissare le date di inizio e fine dell’attività, stilare i calendari e passarli al settore arbitrale per la copertura delle gare, raccogliere i referti gara ed i risultati ed in collaborazione con il Giudice Unico Sportivo, curare l’emissione di comunicati ufficiali periodici che diano un quadro dell’attività svolta.”
Ahhh ecco, i calendari. Sei quindi tu, quello che compila i calendari?
“Sì, effettivamente li compilo io e li faccio come si faceva una volta: a mano!! Il computer è chiaramente un aiuto nella fase di organizzazione, stesura definitiva e per la gestione successiva, ma la progettazione viene fatta per forza di cose manualmente. Per fare un esempio, nel 2012 sui 24 campi toscani giocano 86 squadre, alcune a livello regionale, altre a livello interregionale (Serie C Baseball) ed altre ancora a livello nazionale (A e B Federale Baseball, A2 Softball); i calendari di queste ultime vengono stilati a livello nazionale, poi a cascata si compilano i calendari zonali e quelli regionali.”
Dovrai tener conto anche della disponibilità dei campi, mica facile!
“Beh si, per quelli vige la norma: chi primo arriva meglio alloggia; le serie maggiori occupano il campo per prime, poi si scende via via e si riempiono i buchi liberi con le squadre dei campionati giovanili. Purtroppo gli impianti sono pochi, le squadre tante e disgraziatamente non uniformemente distribuite: per fare un esempio abbiamo impianti dove giocano solo una o addirittura nessuna squadra, ed altri dove ce ne sono sei o sette. Quindi bisogna stare attenti a non sovrapporre le partite su partite già calendarizzate ed a non programmare partite sullo stesso campo alla stessa ora per squadre di diverse società che condividono lo stesso campo.”
Vabbeh, ma poi hai finito, viene tutto da solo.
“Mica vero! Si deve tener conto degli orari: il sabato pomeriggio, a che ora escono i ragazzi da scuola? E il buio? quando arriva nelle prime giornate in cui non c’è ora legale? Si devono bilanciare le trasferte in quei campionati che non prevedono ritorno o sono ad eliminazione o a concentramento. In realtà, fatta un po’ di esperienza non è difficile, ma è un lavoro lungo con molte variabili di cui tenere conto, e purtroppo quello che manca ad inizio stagione è proprio il tempo per poter fare le cose con calma… “
Ma mi spieghi perché i risultati non si possono avere già dal giorno dopo?
“Eee.. il problema è che se vengono inseriti in maniera ufficiosa, cioè senza avere referto e arbitro, all’arrivo del referto bisogna cancellare tutto e reinserire tutto da capo; in pratica bisogna inserire prima l’arbitro e dopo il risultato, cosa che è logica nelle serie maggiori dove il lavoro viene fatto in FIBS a Roma, ma a livello regionale dove spesso arriva prima il risultato e poi il referto, ciò comporta fare il lavoro due volte e naturalmente il tempo materiale per farlo, a livello regionale dove siamo tutti volontari, manca sempre…”
“Lasciami dire che, in fin dei conti, tutto questo fa parte del gioco. Tutti gli anni, quando arrivo a fine stagione le arrabbiature sono tante, ma sono tante anche le soddisfazioni; essere consapevole che un certo numero di giovani atleti ed atlete ha potuto, durante la stagione, passare una parte del proprio tempo facendo sport, mi dà una grande sensazione di utilità. E forse è questo che conta di più: essere consapevoli che comunque se vogliamo ottenere dei risultati è fondamentale rimboccarsi le maniche in prima persona e collaborare tra noi. Pensare che sia “la Federazione” a doversi occupare di tutto non è molto produttivo.La Federazioneè composta dalle società stesse e da un gruppo di persone che spesso prestano la loro opera per soddisfazione personale e perché un numero sempre maggiore di giovani atleti possano praticare i nostri sport. Se si vuole ottenere qualcosa è decisamente più produttivo alzare il telefono o scrivere una email per chiedere spiegazioni, chiarimenti, collaborazione e fare proposte piuttosto che urlare contro la cattiva federazione che sbaglia a fare questo e quello, specie a livello periferico, dove non siamo poi tantissimi ad organizzare. Parlare conla COG, o con il Presidente Regionale o i Consiglieri o le altre persone che vengono consideratela FIBSnon è poi così difficile, se ce ne è la volontà, e noi tutti siamo a disposizione per offrire un servizio migliore e per soddisfare necessità e curiosità.”
“Infine, mi complimento con te per la realizzazione del tuo sito, che ho seguito con piacere anche durante la passata stagione agonistica: ne ho apprezzato molto sia contenuti che la veste grafica. Un sito di tale genere, con notizie e risultati di natura, diciamo così “ufficiosa”, potrebbe colmare il vuoto di informazione creato. Quindi ben venga una eventuale collaborazione che permetta di integrare i contenuti del tuo sito con risultati che noi non potremmo pubblicare fino all’arrivo del referto ufficiale. Vi auguro un buon lavoro in questa stagione che va a incominciare !! “.
Siamo noi a ringraziare Stefano Pieri per la sua gentilezza e a fargli gi auguri di buon lavoro. Spesso sui campi sentivamo il suo nome quando c’era l’incertezza sulle regole di gioco, sui regolamenti, pensiamo che, con queste quattro chiacchiere, genitori, ragazzi o gli ultimi entrati nel nostro “ambiente” possano avere un’idea del suo lavoro e del come funziona il “dietro le quinte” del baseball e softball giocati in Toscana. Alla prossima!