Liburnia, Play Off con La Loggia e Langhirano
Con la vittoria in Gara 1 a Macerata arrivava la qualificazione ai Play Off senza ricorrere al TQB che comunque dava vincente la formazione livornese nei confronti del Chieti. Oltre a questo, le due sconfitte casalinghe della formazione teatina con Montegranaro hanno allungato la distanza nella classifica finale tra Liburnia e Atoms Chieti.
Gara 1 vedeva la Liburnia schierare in pedana Stefania Balloni artefice di un’altra buona prova in pedana. La giovane formazione del Macerata però riusciva, dopo essere andata in svantaggio per 7 a 2, al sesto grazie anche ad un fuoricampo interno di Margherita Conti e ai doppi di Stefania Balloni e Francesca Gemignani, a riportarsi in parità nel proprio sesto attacco sfruttando qualche indecisione nel gioco da parte della difesa livornese e anche grazie a qualche giudizio discutibile da parte dell’arbitro di base. Al settimo però, con due eliminati, tre valide consecutive di Gianni, Ferrucci e Conti sommate a un errore della difesa, portavano a 10 i punti della Liburnia. Macerata cercava di riprendere ancora una volta la formazione livornese e riusciva con tre singoli a segnare due punti per il definitivo 10 a 9 a favore delle toscane.
Gara 2, permetteva al tecnico Masi di poter schierare in campo quella ragazze che durante tutto il campionato avevano giocato un po’ meno delle altre ma che comunque sono sempre state pronte a scendere in campo quando sono state chiamate all’opera. In pedana partiva Giulia De Robertis. Liburnia nella prima ripresa riempiva le basi ma non riusciva a segnare alcun punto, mentre il Macerata tornava in difesa dopo tre loro battitori ben fermati da De Robertis. Al secondo tre errori difensivi delle marchigiane permettevano a Francesca Gemignani di segnare il primo punto. Al terzo grazie a due valide e ad un errore difensivo il Macerata passava in vantaggio per 2 a 1. Ma al quarto due basi su ball (De Robertis e Gianni) e tre singoli (Pratesi, Ferrucci e Dall’Aglio) portavano sul 3 a 2 il risultato. Il doppio in apertura del turno di attacco del Macerata da parte di Cacciamani e due battute in diamante, portavano alla fine del quarto il punteggio sul 3 pari. Masi sostituiva in pedana De Robertis con Esposito che subiva il punto definitivo del 4 a 3 su una palla ballerina sbagliata tra terza e casa base al sesto inning.
Con le gare di domenica si sono chiusi i giochi: nel Girone A: New Bollate prima con La Loggia al secondo posto; nel Girone B primo il Tecnovap Verona e secondo il Langhirano; nel girone C primo il Montegranaro e seconda Liburnia. Il 2 settembre (campo neutro da definire) le tre prime squadre dei gironi faranno un concentramento dove la vincente andrà direttamente alla finale mentre le due perdenti del concentramento, affronteranno il 9 settembre la vincente del concentramento (sempre il 2 settembre in campo neutro da definire) delle seconde per stabilire quale squadra poi accederà alle finali al meglio dei 5 incontri.
Abbiamo contattato il Manager della Liburnia Gianni Masi per avere le sue impressioni sul buon risultato raggiunto dalla sua squadra.
Innanzitutto congratulazioni per l’accesso ai play off. Era l‘obiettivo della stagione?
- “Sinceramente no. Prima dell’inizio della stagione, essendo una squadra con ragazze provenienti da più realtà toscane, pensavo che avremmo avuto più problemi e quindi l’obiettivo comune con la presidenza, era quello di fare una stagione positiva e di crescita con la permanenza nella categoria. Essendo poi inseriti nel girone più difficile dei tre, infatti non vi erano squadre “deboli”, le problematiche potevano essere maggiori. Con le defezioni però di Caserta e Porta Mortara questo discorso era già chiuso in partenza. La Coppa Italia con l’accesso alla final four, ci aveva dato fiducia e in quel momento è scattato qualcosa nelle ragazze che faceva ben sperare. Abbiamo posto dei correttivi alla formazione e abbiamo trovato soluzioni ai vari problemi che si sono succeduti. Devo per questo ringraziare l’operato della dirigenza e di tutti i tecnici che hanno collaborato con me: Hidalgo, Manolo e Piero Gemignani. Senza di loro non saremmo sicuramente giunti a questo importante risultato”.
Il ritorno a casa di Stefania Balloni è stato importante?
- Direi decisivo. Una lanciatrice come lei ci ha fatto fare quel salto di qualità ancora maggiore. Oltre alle sue doti tecniche, anche la sua disponibilità a stare nel gruppo, ha fatto da notevole collante per tutte le ragazze. Comunque, seppure la sua presenza sia stata sicuramente indispensabile per ottenere questo risultato, anche nelle gare in cui non è stata presente (le trasferte di Montegranaro e Chieti), la squadra si è sempre dimostrata competitiva e all’altezza della categoria.
Qual è stata la formula vincente per la Liburnia?
- Sembrerà strano, proprio perché giocatrici e tecnici provengono da varie realtà, ma è stata l’amalgama. Tra noi tecnici non c’è stato mai uno screzio e tra le ragazze abbiamo trovato una buona disponibilità. Tanto che anche chi ha giocato meno, si è però sempre fatta trovare pronta quando veniva chiamata in causa. E poi l’orgoglio di queste ragazze: quando subivamo punti abbiamo quasi sempre risposto in modo positivo nell’attacco successivo.
E adesso?
- Adesso dovremo affrontare il concentramento di play off del 2 settembre contro La Loggia e Langhirano. Sarà dura per noi, ma anche per loro non sarà una passeggiata.
Grazie Gianni e in bocca al lupo alla Liburnia!
Le foto sono di Matteo Razzauti e Alessandro Baratti