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II° Torneo di Vicenza – Il commento di Taxi-Babbo

Il punto di vista di Taxi_babbo

Trofeo Città del Palladio U17

Sailors Livorno Under 17 in trasferta a Vicenza per il Trofeo Città del Palladio, manifestazione di notevole livello tecnico, con squadre italiane di qualità e impreziosita dalla presenza della squadra slovacca di Bratislava, guidata dall’americano Tom Johnson ex-major league anni ’70 dei Minnesota Twins.
La parola chiave della tre giorni è: CALDO. Temperature torride a ogni ora del giorno, partite disputate con clima africano solo in alcuni momenti stemperato da qualche leggera raffica di vento. Acqua a fiumi, da bere, sulle tempie, sulle teste, epistassi (sangue dal naso) frequente in diversi giocatori, una specie di Hunger Games dai quali solo i più forti sopravviveranno. Ma, nonostante tutto, un’esperienza bellissima per tutti, tecnici, genitori presenti e ragazzi. Condividere tutto. Dormire in 100 in una palestra, domani avversari, ma ora, in quel momento, amici, fratelli. Condividere la bottiglia di acqua, il biscotto di mamma prima di chiudere gli occhi, lo sguardo languido verso la ragazzina slovacca con le trecce bionde, il fresco notturno che arriva dalla porta e che colpisce duro il nostro coach, condividere tutto.

E poi il gioco del baseball, quella benedetta/maledetta passione che ci porta tutti, cinquantenni e teen-agers a soffrire e agitarsi, a passare le ore sotto il sole in una città sconosciuta, ma amica, vogliosa di accoglierci e di farci stare bene. Questo va detto. Grazie amici di Vicenza, avete lavorato bene. Abbiamo apprezzato i vostri sforzi per farci stare bene e per farci sentire vostri ospiti e vostri amici. Non lo dimenticheremo.

Ed ecco i Sailors. La squadra cadetti reduce dall’eccellente campionato che li ha visti primeggiare in Toscana impreziosita dalla gradita e prestigiosa presenza di Lewis Sanchez e del fantastico amico di Arezzo Leonardo Gaggio. Girone eliminatorio con gli slovacchi, la squadra di casa e il Futura baseball. Le scorie estive si vedono. La squadra appare arrugginita in qualche momento, la forma e la qualità mostrate nel campionato stentano a emergere. Si alternano inning di pregevole qualità tecnica a momenti nei quali i genitori/tifosi stentano a credere ai propri occhi. Credo che sia normale, dopo una stagione lunga e faticosa, in un clima così ostile avere momenti di appanamento. Ed è importante che questi momenti emergano prima degli importantissimi appuntamenti di settembre, prima delle fasi finali del campionato nazionale, in modo da poterli metabolizzare e operare per cancellarli. Si vince con Futura, con tre inning stellari di Lewis sul monte (solo 10 uomini passati al box, quasi un perfect game), si perde con i padroni di casa, complici un arbitraggio scandalosamente casalingo in un paio di momenti decisivi, ma soprattutto un momento di black-out che costa i punti del break decisivo dei vicentini. Si arriva all’ultima partita eliminatoria con gli slovacchi da vincere per entrare alle semifinali. Incredibile. Partita dominata e poi, inspiegabilmente la luce si spegne e ci si fa rimontare sul 5 a 5 finale che vale comunque in extremis la qualificazione. Ragazzi nostri, le cose facili non son per voi ehh?

Semifinali. La corazzata Franchigia Parma si para davanti a noi dispiegando una notevolissima potenza di fuoco, realizzata mettendo insieme in prestito i migliori giocatori della loro regione. I valori in campo sono diversi ma i nostri partono bene e passano in vantaggio. Siamo in partita (2 a 1), poi il solito maledetto black-out, il big inning degli avversari da 6 punti che chiude la partita. Abbiamo perso ma non abbiamo sfigurato. Ci aspetta la finale per il terzo posto contro la squadra di Mondovì, un avversario che appare alla nostra portata.

Finale. Quasi 40 gradi alle una del pomeriggio. Tensione emotiva nel dug-out e in tribuna, complice la posta importante in gioco. Una sfortunata partenza del lanciatore avversario ci fa sognare nel primo inning. 6 punti. E’ fatta. Ma non dimentichiamo che questi Sailors sono masochisti e che in questo periodo piace loro soffrire. Il vantaggio di 7 a 0 si assottiglia poco a poco, complici giocate poco lucide e qualche errore di troppo. Si arriva all’ultimo inning dove il punteggio arriva sul 7 a 6 con due uomini piemontesi in base. La sconfitta volteggia nell’aria, ma lo strike-out finale di Riccardo Trocar chiude la partita e consacra il prestigioso terzo posto dei Sailors.

Uno scherzoso commento finale. Anzi una raccomandazione. Ragazzi, basta! Un altro trofeo così, con partite di questo genere, e vi ritrovate tutti orfani causa attacchi cardiaci multipli ai vostri genitori. Non ci potete far cuocere in quel modo. Capito?

Un serio commento finale. Ragazzi, vi siete resi conto che avete giocato, IN CERTI MOMENTI, al livello della squadra che ha dominato il torneo? Avete capito che in voi manca solo la CONTINUITA’ di gioco per poter essere tra i migliori? Ecco l’obiettivo che con i vostri tecnici dovrete raggiungere. Non è lontano. E’ a portata di mano. Dovete solo lavorare con fede e passione. Senza temere, senza dubbi. Noi siamo e saremo accanto a voi.

P.S. Voglio chiudere con due parole sul giocatore che è stato giudicato e premiato al torneo come il migliore dei nostri. Non le impressioni, ma i numeri lo consacrano: 700 di media battuta, un fuoricampo interno che ha fatto crollare lo stadio dagli appalusi. Lewis Sanchez. Un grande giocatore di baseball ma, lo ho conosciuto un po’ meglio e da vicino solo in questa occasione, una persona squisita, di una dolcezza e mitezza straordinaria. Mi dicono che ci lascerai per percorrere altre strade, Lewis. Non so come finirà questa storia, ma so che in ogni caso Livorno ti vuole bene, ti apprezza, ti vuole, ti aspetterà se del caso, e, di questo sono certo, una parte di te resterà qui per sempre, comunque sia.

Taxi Babbo Taxi Babbo

Un pensiero su “II° Torneo di Vicenza – Il commento di Taxi-Babbo

  • Per dovere di cronaca e per aggiungere ulteriori complimenti come giocatore e come persona a Lewis si segnala che il nostro amico ha vinto anche il prestigiosissimo torneo U21 delle Tuscany Series con la maglia dell’Arezzo dove, insieme ad altri livornesi, si è distinto contribuendo a far vincere, per la PRIMA volta, una squadra italiana nel difficilissimo torneo Under 21, da sempre dominato da squadre USA o comunque straniere.
    Ciao Lewis, ci mancherai ma noi siamo qui ad aspettarti.

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